Tante sono le donne che hanno vissuto e dato la vita per quello in cui credevano. Quante donne semplici e caparbie ci hanno colpito per le loro capacità, per la loro forza di volontà, per il loro carattere stupendamente forte, per quello che hanno fatto nel loro percorso di vita. Quante donne hanno segnato la nostra vita, hanno formato il nostro carattere insegnandoci a vivere e ad affrontare tutto in maniera diversa.
La vita di oggi, il nostro lavoro e gli impegni allontanano dalla nostra mente i ricordi, anche quelli più belli. Non ci accorgiamo che dimenticare ci fa perdere gli stimoli nell’affrontare positivamente tutto ciò che ci succede ogni giorno. Le donne che sono vissute all’Oasi Maria SS. e che hanno dato tutto quello che potevano sono state tante. Oggi, 19 maggio, ne voglio ricordare una in particolare, proprionel ventesimo della sua dipartita, una delle donne più importanti della nostra Troina, una donna veramente come poche: Rosetta Dell’Arte.
Rosetta Dell’arte – o come la chiamavano tutti “DIRETTRICE” – passava molto del suo tempo nel suo ufficio e riceveva tantissima gente, dalle più semplici a persone importantissime. In tanti parlavano con lei e per tutti aveva qualcosa da dire. Donna di temperamento forte, anche per il ruolo che ricopriva, ma che riusciva ad essere dolce e dare consigli a tutti. Chi non la ricorda, alla fine della giornata di lavoro, seduta nel banchetto all’ingresso dell’ Oasi? Tutti con rispetto ed educazione la salutavano con un “Direttrice, buonasera!”, come se fosse un obbligo per completare la giornata di lavoro e in molti facevano la fila anche solo per stringerle la mano. Una Donna che ha vissuto solo per l’Oasi, per Padre Ferlauto, per le volontarie e per la nostra comunità. Ricordare Rosetta Dell’Arte è un obbligo morale, perché ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerla e apprezzarne le qualità. Tutti prima o dopo lasceremo questa terra, ma non tutti lasceremo segni indelebili del nostro passaggio: lei, invece, lo ha fatto.
La Direttrice Rosetta Dell’Arte – o semplicemente “la signorina Rosetta” – era tutto questo ed io ho voluto ricordarla a 20 anni dalla sua morte così, con poche e semplici rispettose parole, perché DONNE come Lei meritano di essere sempre ricordate.
Troina, 19/05/2022
Salvatore Linguanti