Troina, un altro passo verso la salvezza: a Sant’Agata prezioso pari esterno per i rossoblù

Scialbo 0-0 tra Città di Sant’Agata e Troina nel turno infrasettimanale, il trentesimo, del campionato di serie D, girone I. Come all’andata le 2 formazioni non riescono ad avere la meglio l’una sull’altra e si spartiscono la posta in palio.
Pomeriggio caldissimo al “Fresina” di Sant’Agata di Militello, dove si sfidano 2 squadre impelagate nella lotta per mantenere la categoria. Ad avere più bisogno dei 3 punti sono i messinesi, sprofondati al terzultimo posto nelle ultime giornate di campionato. Più sereni, invece, i rossoblù, reduci da 4 punti nei precedenti 2 match. La gara si apre con la bella azione corale del Troina al 9′ conclusa non benissimo da Celin, il cui tiro finisce fuori. Risponde il Città di Sant’Agata al 17′ con il diagonale di Cicirello, a lato non di molto. Padroni di casa ancora pericolosi 5 minuti dopo con Caruso, che elude l’intervento di Popolo ma spara clamorosamente alto. Biancazzurri all’arrembaggio in questa fase e che vanno vicini al gol anche al 24′: sul bel cross di Fragapane, Tripicchio sbaglia a 3 metri dalla porta la deviazione decisiva. Nel finale di frazione i ritmi si abbassano a causa del forte caldo e il primo tempo va in archivio sullo 0-0.
Nella ripresa i primi 10 minuti sono di totale equilibrio tra le 2 compagini. Poi, al 54′, fiammata dei biancazzurri con il neo entrato Alagna che di testa spreca ancora da due passi. La partita a questo punto si addormenta di nuovo, nonostante entrambi gli allenatori facciano ampio ricorso alla panchina e le occasioni latitano. Non succede praticamente più nulla fino al fischio finale. Da registrare però un nuovo infortunio per l’attaccante rossoblù Santoro che appena entrato è stato costretto ad abbondonare il terreno di gioco per il riacutizzarsi di un problema fisico.
Finisce dunque 0-0: il Troina sale a quota 36 e rafforza la sua posizione fuori dalla zona play-out. Il Sant’Agata approfitta del ko del Rende e lo raggiunge in classifica a 30 punti.

FABRIZIO TOMASI

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