Troina: un albero per il futuro e per la Legalità

Oggi, 1 Marzo, la comunità troinese ha ricevuto in dono l’Albero di Falcone, una piccola pianta di Magnolia ottenuta dai semi dello stesso albero che cresce presso la casa del magistrato barbaramente assassinato dagli uomini di Cosa Nostra.

L’evento si colloca nel più ampio progetto nazionale “Un albero per il futuro” che ha l’obiettivo di mettere a dimora un albero, con i Carabinieri della Biodiversità, così da creare un grande bosco diffuso.
Il progetto, oltre l’impronta ambientalista di contrasto alle emissioni di anidride carbonica, mira alla sensibilizzazione su un tema di importanza capitale, quale l’impegno antimafia.
È proprio su questa tematica che stamattina, nel plesso Scalforio di Via Umberto I, si è svolta la cerimonia, a cui hanno partecipato importanti figure del territorio: l’assessore Silvana Romano, il presidente dell’Oasi Maria Santissima Padre Silvio Rotondo, l’assessore della giunta regionale Elena Pagana. Alla presenza della Preside Maria Angela Santangelo, del corpo dei vigili urbani, della forestale e dell’azienda Silvo Pastorale, gli alunni e le alunne della scuola dell’infanzia e della scuola primaria hanno partecipato attivamente all’iniziativa leggendo pensieri e citazioni incentrati sul tema della legalità.

Nel corso della giornata si sono susseguiti gli interventi delle istruzioni presenti. L’appuntato dei Carabinieri della Biodiversità, ha spiegato ai presenti l’origine e lo scopo del progetto. Il dirigente scolastico, ha ringraziato gli insegnanti per la volontà da loro espressa nell’aderire all’iniziativa, di dare rilievo a temi così importanti quali la lotta ambientalista e legalitaria. L’assessore Romano, ha voluto porre l’accento sul processo d’integrazione culturale ed etnica messo in moto dal plesso con la presenza di alunni di varie nazionalità. Il Comandante dei Carabinieri di Troina De Falco, secondo il quale gesti simbolici, come quello di oggi, sono importanti per nutrire la speranza verso un futuro migliore. A conclusione l’assessore Pagana, ha raccomandato agli alunni la cura non solo materiale dell’albero, ma anche spirituale verso il simbolo che esso rappresenta.

La scelta delle insegnanti del plesso di partecipare al progetto è un forte messaggio alla cittadinanza: le idee fondanti la nostra comunità devono essere seminate nella coscienza degli uomini e delle donne sin dalla più tenera età; solo così è possibile farle sedimentare. Così come un piccolo seme potrà un giorno sprigionare la sua forza vitale in un robusto albero, allo stesso modo la cultura instillata in bambini e bambine, oggi inconsapevoli del dono che sarà loro riservato, sprigionerà un giorno la forza delle idee che collettivamente contribuiranno a costruire un mondo nuovo, depurato dei mali che oggi lo affliggono.

Lorenzo Caputo

Condividi su:

Seguici su