Troina piange la scomparsa di Arturo Palmigiano

Profondo dolore e commozione oggi per l’ultimo saluto ad Arturo Palmigiano, capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Troina. Una vita intera spesa a servizio degli altri, quella di Arturo Palmigiano , 55 anni, cresciuto insieme alla sorella Melina, in via Cairoli tra le antiche mura del quartiere San Rocco. I suoi compagni di classe ricordano con nostalgia le camminate a piedi per raggiungere la scuola, le stradine strette di Scalforio percorse in sua piacevole compagnia tra battute e chiacchierate. Amava dialogare, interagire con le persone, carpirne i bisogni e le necessità Arturo Palmigiano, che come lavoro svolgeva l’attività di operatore socio sanitario presi Oasi Maria Santissima e non era un operatore qualsiasi, ma il punto di riferimento dell’intero reparto “Villa Giovanna Adulti” che per lui era ormai una seconda famiglia. I suoi colleghi ancora increduli e profondamente scossi, ci raccontano di come per qualsiasi problema ci si rivolgesse a lui, sempre pronto a risolvere qualunque situazione o fronteggiare gravi emergenze. I suoi amati ragazzi, gli ospiti del reparto “Villa Giovanna Adulti”, che seguiva e trattava come suoi figli, sono avvolti da un profondo dolore, quasi avessero perso un padre. Con tanti sacrifici è riuscito a creare una splendida famiglia composta dalla moglie Lucia e le sue adorate quattro figlie, Delia, Marta, Alisia e Cristiana. La comunità Oasi Maria Santissima lo ricorda con grande affetto. “Una persona che metteva il cuore oltre ogni ostacolo. Persona sempre disponibile, positiva, attiva e dinamica, che ha saputo infondere ottimismo tra i suoi colleghi e tra gli speciali ospiti dell’Istituto, di cui andava fiero ad ogni turno lavorativo – si legge nella lettera scritta dall’Oasi – Un operatore che non si è mai tirato indietro davanti ad alcun problema, con un impegno instancabile durante la sua attività lavorativa e uno splendido operato durante il difficile periodo dell’emergenza pandemica in Istituto”. Mettere il prossimo al primo posto, correre per qualsiasi necessità, queste le sue priorità. Non solo sul posto di lavoro ma anche al di fuori.

Per 17 anni è stato a servizio del distaccamento dei Vigili del fuoco. Lo ricorda così Roberta Vernè, Direttrice della rivista nazionale Vigili del Fuoco Volontari :

“Un uomo di altri tempi, di quelli garbati, gentili, che prima di parlare, pensano e sanno ancora il valore di un sorriso, di un abbraccio, di una stretta di mano. C’era anche lui, in prima fila infatti, quando nel 1996 iniziarono tutte le pratiche per realizzare il primo Distaccamento volontario di tutta la Sicilia ovvero quello di Troina. Arturo parlava sempre con fierezza di quella caserma, negli ultimi anni un po’ “acciaccata” e bisognosa di avere uno spazio più ampio e più consono al lavoro dei volontari”.

La sua morte inaspettata ha sconvolto l’intera comunità troinese. Diverse le associazioni che in questi giorni si sono unite al dolore della famiglia. Prima tra tutte la confraternita di San Sebastiano di cui ne era governatore. Anche l’associazione “I Ramara” ha espresso il suo cordoglio con un comunicato nel quale fa sapere che in rispetto del lutto sono stati sospesi i fuochi pirotecnici previsti per la partenza dei fedeli Ramara.

 

Silvana Trovato Picardi

 

 

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