16 marzo 2021 – È di ieri la notizia che vede l’amministrazione comunale intenta a promuovere l’utilizzo di “prodotti a Km 0” e della “filiera corta” da destinare al servizio di ristorazione della mensa scolastica. Il comune ha infatti avviato un’indagine esplorativa per individuare operatori in grado di fornire prodotti a Km 0, il cui circuito breve garantisca i processi di qualità, stagionalità e preservazione delle tipicità locali, promuovendo, al contempo, l’imprenditorialità del territorio. Le ditte e i produttori che aderiranno all’iniziativa saranno segnalati alle ditte che parteciperanno al bando di gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica; chi inserirà nell’offerta le produzioni locali e delle zone limitrofe riceverà, sempre in sede di bando, un punteggio premiale.
La notizia ha però suscitato la critica del gruppo di minoranza “Troina in Movimento”, che, servendosi del canale Facebook, ha rivendicato la proposta attaccando il sindaco Venezia e accusandolo di non aver mai ascoltato, né preso in considerazione, nel tempo, le iniziative mosse dal gruppo in tale direzione. Il riferimento specifico è ad una richiesta, protocollata mesi fa, in cui si chiedeva di “inserire l’acquisto di prodotti locali, quale vincolo di partecipazione alla gara”.
Scrive il gruppo: “Consideriamo grave il fatto che nelle parole del Sindaco (riportate fedelmente negli articoli) non ci sia mai stata la minima volontà di dichiarare che il gruppo Troina in Movimento chiede da anni di operare in questa direzione. Abbiamo più volte, durante le riunioni della commissione, chiesto di acquistare i prodotti presso gli operatori commerciali locali, così come abbiamo richiesto di prediligere dove possibile il Km0; non ultimo, formulato un “ATTO DI INDIRIZZO” scritto pochi mesi fa all’amministrazione Venezia , senza fra l’altro aver mai ricevuto alcuna risposta da parte dell’amministrazione stessa. Questo atteggiamento di superficialità e di sufficienza nei confronti del gruppo Troina in Movimento assume sempre più l’aspetto di vilipendio della vostra stessa onestà intellettuale, e certamente non fa bene a nessuno.”
Veloce e puntuale è arrivata anche la replica del Primo cittadino Fabio Venezia, il quale, attraverso un commento, sottolinea come l’idea di inserire i prodotti a Km zero nel menù della mensa scolastica sia già stata praticata, seppur con altre modalità, anche nelle precedenti gare, essendo da sempre un punto fondamentale dei programmi elettorali dell’Amministrazione comunale che presiede. E aggiunge: “Entrando nello specifico, la proposta da voi protocollata nei mesi scorsi non è praticabile in quanto la presenza di un “vincolo” di partecipazione alle gare legato all’acquisto di prodotti a km zero viola il principio della libera concorrenza ed è, come già constatato dai nostri uffici, impugnabile. Dispiace purtroppo constatare che la vostra proposta non è tecnicamente praticabile. L’Amministrazione comunale ha invece previsto la creazione di un albo di produttori locali al quale potranno attingere le ditte partecipanti alla gara d’appalto della mensa. Le suddette ditte prenderanno un punteggio premiale in base al numero di prodotti a km zero inseriti nell’offerta tecnica dell’appalto.”
Lavinia Trovato Lo Presti