Venerdì 25 novembre, presso l’IMPACT HUB del centro polivalente “Peppino Impastato” di Troina, si è tenuta la presentazione del progetto S.A.I, promosso dalla cooperativa sociale “Iblea Servizi Territoriali”.
“Troina accoglie”, è questo il titolo scelto dagli organizzatori della manifestazione per riassumere il grande tema oggetto dell’iniziativa: la nascita, all’interno del comune ennese, di un progetto di accoglienza e integrazione per migranti provenienti da Paesi extra-UE, con storie difficili alle spalle, per lo più minori non accompagnati; richiedenti protezione internazionale; titolari di permesso di soggiorno per casi speciali (umanitari, vittime di violenza domestica o di sfruttamento lavorativo); vittime di calamità; titolari del permesso di soggiorno per cure mediche. Donne, uomini e bambini in fuga, alla disperata ricerca di un futuro migliore lontano dalla propria terra, disposti ad affrontare viaggi estenuanti e pericolosi per cercare salvezza altrove, in Italia e negli altri Paesi europei. E’ a loro che si rivolge la cooperativa centuripina “Iblea Servizi Territoriali – Onlus” che da anni lavora nel mondo delle politiche sociali, dei servizi alla persona e dei progetti SPRAR-SAI, e che proprio a Troina – in seguito alla richiesta del comune – ha avviato un progetto di accoglienza coinvolgendo diversi professionisti: la dott.ssa Jessica Impellizzeri, referente del progetto sul territorio e assistente sociale; la dott.ssa Laura L’Episcopo, psicologa; la dott.ssa Damiana Lucia Canalicchio, assistente sociale; Roberta Bongiovanni, operatrice socio-sanitaria; Silvano Calabrese, operatore dell’accoglienza e Qadiri Obaidullah, interprete. Un’équipe che svolge un servizio di prim’ordine nella gestione non solo dell’accoglienza, ma anche dell’integrazione di famiglie e singoli, permettendone quindi l’inserimento sociale, lavorativo e il fondamentale accesso all’istruzione.
Ai microfoni del Centro polivalente “Peppino Impastato” – che nella serata di ieri ha accolto cittadini, rappresentanti del terzo settore, amministratori – si sono alternate le voci del dott. Giuseppe Muratore, referente per la città di Troina della società cooperativa Iblea e coordinatore di progetto; del presidente, dott. Salvatore Cappellano; di Silvana Romano, assessora ai Diritti e all’Istruzione, e dei sindaci Fabio Venezia (Troina) e Salvatore La Spina (Centuripe). Sì, perché – come ricordato dal dott. Muratore – un ruolo fondamentale nei meccanismi complessi di accoglienza e integrazione è riservato proprio agli enti locali e alle amministrazioni comunali, cui spetta – in collaborazione con la società civile – il compito di aprirsi alla diversità, abbattendo stereotipi e costruendo alternative di sviluppo e cooperazione. Per farlo, si ha a disposizione un formidabile capitale umano che non può e non deve essere sprecato; sono donne e uomini, sono storie di vita, sogni di riscatto, esempi di coraggio e determinazione. E’ stato profondamente emozionante ascoltare le testimonianze di alcuni di questi ragazzi e ragazze, provenienti dall’Afghanistan, orgogliosi di raccontare ai presenti il proprio percorso di inserimento sociale e lavorativo, e la propria immensa gratitudine nei confronti degli operatori e della comunità.
Ma il 25 novembre si sa, è anche il giorno in cui, dal 1999, si è scelto di celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne; una ricorrenza importante, che gli organizzatori hanno voluto ricordare attraverso un piccolo gesto simbolico, distribuendo una rosa rossa a tutte le donne presenti in sala.
La manifestazione, rivelatasi, come visto, densa di temi e spunti di riflessione, si è conclusa con un ricco rinfresco, “L’aperitivo multiculturale”, realizzato dai beneficiari S.A.I e dagli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Don Bosco – E. Majorana” (Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera) di Troina.
Lavinia Trovato Lo Presti
