Care lettrici e cari lettori, benvenuti alla lettura della rubrica Moda su 94018.it/archivio.
«Non ho talenti speciali. Sono solo appassionatamente curioso» diceva Albert Einstein e proprio con questa citazione vorrei farvi immergere nel mondo della moda attraverso la scoperta dei manufatti, degli stemmi e altro ancora.
Tradizione, origini, folklore, identità territoriale e gusto saranno elementi dominanti di questa rubrica, che cercherà di ricostruire scenari moderni attraverso l’analisi del passato.
È indispensabile avere una continuità nel tempo, perché solo così la tradizione si distingue dalla semplice moda ma soprattutto ci identifica.
Troina, inserita nella classifica “borghi più belli d’Italia”, è stata premiata per il patrimonio storico, archeologico e culturale, ma anche per l’organizzazione cittadina.
Dunque questo grande carico di sapere dobbiamo portarlo dentro e tradurlo in stile, uno stile unico e inimitabile.
La grande vocazione artigianale del nostro territorio si racconta attraverso preziosi manufatti tessili, in particolare con l’arte del ricamo.

Una rappresentazione ancora oggi viva risiede proprio nel gonfalone raffigurante lo stemma di Troina. Il drappo è partito di azzurro e di rosso, ornato con ricami d’argento e l’asta verticale è ricoperta di velluto dai colori rosso ed azzurro. In Sicilia, l’arte della produzione della seta fu favorita dagli Arabi che, negli anni della loro dominazione, vi introdussero laboratori di tessitura e di ricamo. Durante il regno dei Normanni, in particolare di Ruggero II, la maestria dei ricamatori e tessitori raggiunse altissimi livelli. Tuttavia i motivi ornamentali sono, in quell’epoca, ancora limitati a pochi elementi naturali resi in maniera schematica ed essenziale.
MELANIA SPALLETTA
Redazione 94018.it/archivio
