Candidato con Fratelli d’Italia, l’ex assessore alla sanità Ruggero Razza, che aveva già annunciato la propria volontà di candidarsi alle elezioni europee, è stato in visita a Troina il 30 maggio. Ottenere un risultato nella provincia di Enna rappresenterebbe infatti per FDI, secondo Ruggero Razza, “un giudizio che viene dato all’intero operato nel territorio in questi anni”.
E proprio sui risultati di FDI Razza tira le somme, citando le crisi di Termini Imerese e del Petrolchimico di Priolo e, nella provincia di Enna, l’accordo decennale tra la Regione e l’Oasi di Troina e l’apertura della facoltà di Medicina a Enna. “L’errore maggiore che è stato fatto è stato non saperci assumere la paternità di alcune cose – afferma l’ex assessore alla Sanità – cose iniziate con Nello Musumeci e di cui la gente non sa niente”. Un deficit di comunicazione, insomma.
Sulle istanze da portare con più urgenza a Bruxelles, poi, sono in primis le politiche agricole a rappresentare un campo di interesse prioritario. In particolare Razza fa riferimento all’esistenza di politiche europee avulse dal contesto territoriale, i cui effetti nefasti si sono ravvisati con l’inizio del conflitto in Ucraina, paese dal quale l’Italia importa ingenti quantità di grano. Un paradosso per la Sicilia, che da “granaio della Magna Grecia” è vittima di un complesso sistema che segna un tetto massimo di produzione granaria insufficiente per il fabbisogno dei cittadini.
Cogenti anche le questioni relative all’immigrazione e alla sanità. “La Sicilia è la porta dell’Europa e questa non può far finta di nulla e voltarsi dall’altra parte”, è quanto afferma Razza sull’immigrazione e i flussi, che andrebbero regolamentati nell’ottica di una cooperazione con l’Africa e, soprattutto, di una rinnovata mentalità europea che non li consideri come invasioni ma come opportunità di sviluppo. Ciò anche in considerazione di una curva demografica sempre più discendente che rischia di prostrare ancor di più un sistema sanitario già claudicante. “Il Fondo Sanitario in 7 anni ha avuto un incremento di quasi 4 miliardi, ma non basta comunque”. L’unica risposta possibile, secondo Razza, è investire per riuscire ad avere un organico pieno di medici, attraverso l’apertura dei numeri chiusi nelle facoltà di Medicina. Ed infatti, per FDI è questo il momento giusto per fare sentire la loro voce in Europa “puntando a valorizzare gli interessi nazionali dell’Italia”, in virtù di un potere contrattuale che, per le passate instabilità al governo, l’Italia non riusciva ad avere a Bruxelles.
A prendere la parola durante l’incontro, svoltosi al Cube di Troina, è stato anche Giuseppe Calaciura, presidente del circolo FDI di Troina, che ha ribadito il sostegno a Razza in questa tornata elettorale: “saremo e continueremo ad esserci fino a giorno 8 e 9 e non solo, perché siamo sicuri che il risultato elettorale sarà dalla nostra parte”.
Anche il sindaco di Piazza Armerina, l’avv. Cammarata, presente all’incontro, ha preso la parola sostenendo che “Troina rappresenta nel territorio della provincia di Enna qualcosa che sembra a se stante, in cui tutto sembra andare per il verso giusto ma che va approfondita”, ribadendo la sopravvivenza dell’Oasi grazie all’intervento di Razza, e gli innumerevoli finanziamenti giunti nel territorio per effetto degli interventi dell’on. Elena Pagana.
Anche la Consigliera Comunale di FdI Daniela Carruba ha espresso la consapevolezza di un allargamento, se pur non sempre semplice, del circolo, e un incondizionato appoggio a Razza “perché sappiamo che è una persona di sani principi, di cultura e soprattutto umana, come ha dimostrato quando era Assessore alla Sanità”.
Concita Carmeni