Parte giovedì con il film “Tanguy” il cineclub inverno-primavera 2023-2024

TROINA. Giovedì, con due spettacoli, uno alle 18 e l’altro alle 21, inizierà il cineclub al Cine-Teatro “Andrea Camilleri” con la proiezione del film “Tanguy” di Etienne Chatiliez, 2001, Francia. L’ingresso è riservato solo agli abbonati.

E’ un film divertente che fa riflettere sul fenomeno sociale dei “bamboccioni”, di quei giovani trentenni che non vogliono lasciare la famiglia d’origine e dei genitori che invece vogliono buttarli fuori di casa.  Chatiliez ha tratto ispirazione per il suo film da un fatto di cronaca realmente accaduto in Italia: un giovane denuncia la madre che l’ha buttato fuori di casa e ha cambiato la serratura della porta per non farlo più rientrare.

Molti giovani sono costretti a non lasciare la famiglia, e a vivere una sorta di adolescenza prolungata fino ai  ai trent’anni ed oltre, perché non trovano lavoro o, se ce l’hanno, è un lavoro precario a termine che non consente a loro di guardare al futuro con ottimismo e mettere su una propria famiglia. Ci sono anche giovani che decidono di uscire dalla famiglia e dal paese in cui sono nati e cresciuti per andare a cercare lavoro altrove da dove non faranno più ritorno né in famiglia né in paese.

Tanguy non appartiene a nessuna di queste due categorie di giovani. E’ un giovane intellettualmente dotato, studente brillante prossimo alla laurea ma artificiosamente ne ritarda il conseguimento per non andare via di casa, conosce il cinese e il giapponese, coltiva un grande interesse per la filosofia orientale. La sua è una famiglia della buona borghesia che può aprirgli le porte degli ambienti che contano e dove può trovare un lavoro ben pagato.

La madre capisce subito che Tanguy non vuole proprio andarsene di casa e reagisce subito con fastidio alla situazione che viene a determinarsi. Il padre ci mette un po’ di tempo a capirlo. All’inizio pare che accetti con serenità la presenza del figlio in casa. Ma reagisce in malo modo quando si rende conto che, con Tanguy in casa, non può godere dei momenti di vita intima con la moglie. Gliene fanno di tutti i colori, ma Tanguy sopporta per restare comunque in famiglia. A questo punto i genitori decidono di parlargli chiaro e gli dicono che è giunto il momento di andarsene fuori di casa. Gli affittano persino un appartamento nel quartiere asiatico di Parigi, lontano da dove abitano. Tanguy, nella nuova casa, ci vive da solo e male, ha continui attacchi di panico. Alla fine ritorna a casa dei genitori e non trova una bella accoglienza. Lo trattano male. Lui reagisce denunciandoli. Il padre è talmente esasperato che arriva al punto di assoldare due delinquenti per picchiarlo. Ma prima che ciò accada, Tanguy decide di partire per Pechino dove si fidanza con una ragazza cinese e la sposa. Dopo un anno, i genitori volano a Pechino a far visita al figlio che sta per diventare padre e dove lo trovano? Lo trovano nella casa dei suoceri dove vive con la moglie in dolce attesa. Che sia quella dei suoi genitori francesi o l’altra dei suoceri cinesi, Tanguy non fa alcuna differenza. L’importante che stia in famiglia.

Silvano Privitera

 

Condividi su:

blank

Seguici su