In quest’articolo affronterò un argomento che mette spesso in disaccordo schieramenti contrapposti nati più su elementi ideologici che reali: l’uso della moneta digitale.
Quando parliamo di pagamenti digitali facciamo riferimento a transazioni facilitate da mezzi digitali, online o da altri mezzi elettronici. Ciò include tutti i pagamenti che vanno dai bonifici bancari via Internet agli assegni elettronici, dalle carte di credito alle app di pagamento digitale come Apple Pay, Satispay e Google Pay, fino alle criptovalute.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un rapido incremento dei pagamenti digitali da parte degli italiani, con un’incidenza più marcata al Nord e una forte crescita anche al Sud. Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, il valore annuo dei pagamenti digitali si attesta intorno ai 440 miliardi di euro, di poco inferiore al totale del transato in contanti.
Il perché di questa crescita è presto detto: vantaggi in termini di sicurezza, comodità, rapidità e facilità di utilizzo. Secondo i più audaci la strada della completa rimozione del contante è segnata.
Riuscite ad immaginare una società senza contanti?
Alcune tipologie di crimini subirebbero un duro colpo e molti di loro sarebbero costretti a riprogrammare il modo di delinquere. Lo spaccio di sostanze stupefacenti dovrebbe migrare sulle criptovalute. Il racket delle estorsioni dovrebbe limitarsi a prodotti e merci. L’evasione fiscale ne uscirebbe distrutta. La corruzione idem. I furti e le rapine ai danni delle attività commerciali non colpirebbero più gli incassi.
A questi elementi si aggiungono altri benefici.
Efficienza delle Transazioni:
La moneta digitale offre transazioni più veloci ed efficienti rispetto alla moneta tradizionale. I pagamenti possono essere effettuati istantaneamente, eliminando i tempi di elaborazione e le restrizioni orarie delle banche.
Accessibilità Globale:
Uno dei maggiori vantaggi della moneta digitale è la sua accessibilità globale. Consentendo transazioni attraverso internet, la moneta digitale rende possibile effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro in qualsiasi parte del mondo senza la necessità di intermediari costosi o complessi.
Trasparenza e Sicurezza:
Le transazioni con moneta digitale sono tracciate attraverso la tecnologia blockchain, che garantisce una maggiore trasparenza e sicurezza. La blockchain registra ogni transazione in modo permanente, riducendo il rischio di frodi e manipolazioni.
Inclusività Finanziaria:
La moneta digitale può contribuire all’inclusività finanziaria, offrendo servizi finanziari a coloro che non hanno accesso ai tradizionali sistemi bancari. Questa caratteristica è particolarmente importante in aree del mondo in cui l’accesso ai servizi finanziari è limitato.
Riduzione del Contante:
L’utilizzo della moneta digitale può contribuire a ridurre la dipendenza dal denaro contante, portando, come abbiamo detto, a una maggiore tracciabilità delle transazioni e riducendo il rischio di attività illecite.
Uno degli elementi di maggiore criticità è rappresentato dai costi. Le transazioni bancarie per i pagamenti digitali rappresentano per molti uno scoglio ideologico insuperabile. Ma questi costi sono giustificati o rappresentano un ulteriore guadagno per le banche.
Per inciso, non mi convincono le narrazioni di quelli che dicono che uno Stato, con il suo Governo e il suo Parlamento, non possa intervenire sui costi delle suddette transazioni in quanto soggetti privati. Siamo intervenuti sui costi di ricarica delle SIM telefoniche mobili, siamo intervenuti sulla fatturazione delle compagnie telefoniche a 28 giorni e siamo intervenuti sui costi di apertura/chiusura di un conto corrente bancario. Anche in quei casi si trattava di soggetti privati, ma le liberalizzazioni fatte a suo tempo hanno permesso di ridurre i costi per tutti i cittadini.
Al momento le percentuali sulle transazioni ci sono e dobbiamo sorbircele, ma a cosa sono dovute?
Sicurezza e Privacy:
La sicurezza delle transazioni digitali è una preoccupazione chiave, e l’implementazione di robusti sistemi di sicurezza può comportare costi significativi. Inoltre, la gestione della privacy richiede investimenti per garantire la protezione dei dati sensibili degli utenti.
Infrastruttura Tecnologica:
L’adozione della moneta digitale richiede investimenti significativi in infrastrutture tecnologiche, inclusi server sicuri, reti veloci e sistemi di gestione delle transazioni. Questi costi possono essere un ostacolo, specialmente per i paesi in via di sviluppo.
Regolamentazione e Conformità:
La moneta digitale richiede regolamentazioni specifiche per garantire la sicurezza e la stabilità del sistema finanziario. Il processo di sviluppo e implementazione di tali regolamentazioni può comportare costi amministrativi considerevoli.
In conclusione, la moneta digitale rappresenta una rivoluzione nei servizi finanziari, offrendo numerosi vantaggi rispetto alla moneta tradizionale. Tuttavia, è essenziale riconoscere e affrontare i costi associati a questa trasformazione, che vanno dalla sicurezza e privacy alla necessità di investimenti in infrastrutture e regolamentazione.
La sfida è bilanciare questi costi con i vantaggi a lungo termine che la moneta digitale può offrire nell’evoluzione del panorama finanziario globale. La sfida è smettere di considerarli dei “costi” e cominciare a considerarli degli “investimenti”.
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Alessandro Valenza