La fase più acuta dell’emergenza siccità sembra essere un lontano ricordo: aumentano i prelievi dalla Diga Ancipa, nuovamente straripante d’acqua dopo le pioggie invernali degli ultimi mesi.
I territori serviti dal Lago Sartori saranno dunque beneficiari di una forte diminuzione delle turnazioni che si erano rese necessarie nei mesi passati per poter garantire una prestazione minima ed essenziale del servizio.
Le scoperte di nuovi giacimenti d’acqua – principalmente pozzi – può adesso consentire tuttavia un prelievo minore dal Lago Sartori. Così ha deciso la Cabina di Regia regionale per l’emergenza idrica, dopo un incontro avvenuto settimana scorsa.
Il prelievo, infatti, si attesta su una quantità pari a 450 litri: un dato che va sicuramente confrontato con quello relativo all’anno passato, in cui, nei mesi invernali e nonostante la già visibile penuria d’acqua, il prelievo ammontava a 700 litri al secondo.
Il Lago Sartori oggi straripa d’acqua: in poche settimane di pioggia la situazione sembra tornata ai livelli pre emergenza. Il mutare repentino della gravità dell’emergenza, dopo mesi di lento ed inesorabile peggioramento, potrebbe indurre gli osservatori a rassegnarsi all’imprevedibilità del clima isolano. Eppure, il fenomeno potrebbe già dar indizio di un nuovo trend climatico: lunghe assenze di pioggia, repentini cambi della situazione.
Lorenzo Caputo