Si è conclusa ieri, con la salita del Fercolo e della Reliquia di San Silvestro Monaco Basiliano, la terza delle tre feste racchiuse all’interno del Festino a lui dedicato.
Tre giorni di colori, suoni e di tangibile ritorno alla vita, che dopo due anni di inattività, hanno profondamente contraddistinto la festa, già fortemente sentita da ogni singolo troinese. Un evento che da sempre richiama anche i concittadini immigrati al nord per lavoro, che con devozione e fede, prendono parte alla festa, che quest’anno ha avuto un volto nuovo. Quello di una fede ritrovata, di un desiderio profondo di rivivere le proprie tradizioni, la propria storia, e le proprie radici. Una festa che ha permesso la reunion di famiglie che da oltre due anni non avevano avuto modo di potersi incontrare. Una festa che travolge chi la vive, tanto da affascinare anche gli stranieri, che secondo la leggenda, sono protetti dal santo, poiché furono proprio due stranieri a trovarne il corpo dopo la morte.
La conclusione del festino, ha avuto inizio sabato scorso, quando il Fercolo e la Reliquia del Santo sono scese dalla chiesa Madre, per raggiungere quella di San Silvestro, a lui dedicata, attraverso le principali vie del paese, sfilando tra un vero e proprio tripudio di gente.
Domenica, invece, dopo oltre undici anni, si è svolta la Kubbaita. La rievocazione storica dell’entrata a Troina di Carlo V, avvenuta nel 1535. Il corteo partito da piazza Giacomo Matteotti, ha sfilato per le vie del paese fino a raggiungere piazza Conte Ruggero, dove è culminato in uno spettacolo degli sbandieratori. Cavalieri e dame, in costumi spagnoleggianti dell’epoca, con palafrenieri, cavalli, valletti e sbandieratori, hanno distribuito torroni e dolciumi alla popolazione.
Sempre domenica, si è svolto il concerto del gran complesso bandistico “Giuseppe Verdi – città di Troina”, diretto dal maestro Rosario Terrana.
Lunedì, infine, la festa ha avuto il suo culmine, con la salita del Fercolo e della Reliquia del Santo, che attraverso un percorso inverso, è tornato al suo posto, nella chiesa Madre, in attesa del Festino di settembre.
Troina, così, sembra aver ripreso a pieno ritmo il consolidato ciclo di feste, che da sempre hanno dato il via “all’estate troinese”, e che negli ultimi anni sembrano ancor più vive, grazie ad una premurosa e attenta organizzazione.
Le feste a Troina, continuano con la tradizionale sagra della “Vastedda cu sammucu”, che si svolgerà il prossimo fine settimana.
Sandra La Fico