La scrittrice Aurora Tamigio presenta a Troina “II cognome delle donne”

Sabato 2 febbraio 2024, Aurora Tamigio ha incontrato i propri lettori presso la libreria Città Aperta; con loro e con la “librivendola” Concetta Rundo ha intrattenuto una lunga chiacchierata sui temi e la genesi del suo acclamato romanzo d’esordio: “Il cognome delle donne”, edito da Feltrinelli.
Come già successo con altri grandi nomi della letteratura contemporanea (pensiamo a Simonetta Agnello Hornby), anche stavolta Concetta Rundo, amatissima libraia e scrittrice troinese, è riuscita a richiamare all’interno del suo piccolo e magico mondo – la libreria Città Aperta – Aurora Tamigio, autrice di uno splendido romanzo familiare che vede protagoniste le donne: nonne, madri, figlie, nipoti, le cui storie si intrecciano e si snodano attraversando il ventesimo secolo, dal secondo conflitto mondiale agli anni ottanta.
‹‹ È un libro dalla scrittura gentile – ci dice Concetta Rundo – una gentilezza che diventa salvifica se consideriamo l’asprezza di talune situazioni, e necessaria perché lascia ai personaggi della storia e al lettore la possibilità della speranza››. Una saga familiare ambientata in Sicilia, nei luoghi che seppur con nomi di fantasia, ricalcano quelli reali, i paesaggi delle Madonie e il paese di Gangi che ha dato i natali alla madre alle zie dall’autrice. È alle femmine della sua famiglia che Aurora Tamigio si è ispirata per scrivere questa storia e a loro ha dedicato il romanzo.
‹‹Molto spesso le storie che raccontano il femminile, per essere oneste, devono fare i conti con il tema del potere maschile, dominante e prevaricatore. Presa coscienza di questo dato, avevo davanti a me due scelte: la riconciliazione fra i due mondi (maschile e femminile) o la separazione inconciliabile. Io sono passata per entrambe le vie. Questo romanzo parte con una battaglia, con un personaggio guerresco, nonna Rosa, che ha trascorso l’intera vita in guerra, una guerra concreta e allo stesso tempo figurata; e arriva a Marinella, la nipote, che tanti anni dopo, pur conservando lo stesso spirito battagliero, si trasforma nel personaggio simbolo della riappacificazione fra i due mondi››. Il cognome delle donne attraversa le vite di più generazioni, racconta il coraggio e il desiderio di riscatto delle tante donne rilegate ai margini e oppresse dalla cultura patriarcale di ieri e in una certa misura anche di oggi. Una storia universale e collettiva in cui e facile identificarsi, scritta con leggerezza.

Lavinia Trovato Lo Presti

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