Attraverso un apposito cominciato, la minoranza consiliare, nei gruppi di Troina Insieme e Movimento Civico per Troina, ha desiderato portare alla conoscenza della cittadinanza quanto segue:
“Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando per la selezione di un
professionista psicologo che sta già svolgendo la propria attività professionale presso lo
“sportello di ascolto psicologico” del Comune di Troina.
Tra i criteri richiesti vi era “l’esperienza e/o formazione nell’ambito della prevenzione e del supporto psicologico all’interno di uno sportello d’ascolto comunale”, requisito che non ha la quasi totalità degli psicologi operanti nel nostro territorio, TRANNE UNA, che ha avuto invece la
possibilità di acquisire questo “PRIVILEGIO”, perché scelta dalla nostra amministrazione
con precedente incarico fiduciario, poi rinnovato con proroga, tra l’altro non disciplinata
dalla legge (per dirla in parole semplici: la legge non permette proroghe alla stessa persona,
ma impone il principio di rotazione).
A questo si aggiunge che, nel circondario, non si ha notizia di comuni che abbiano adottato questo servizio, riducendo così ulteriormente la possibilità per tutti i restanti professionisti psicologi di maturare questo requisito. E gli psicologi troinesi sappiamo bene che sono tanti per ovvie ragioni.
Ponendo alla cittadinanza delle domande:
• Ritenete giusto ed equo questo modo di gestire la cosa pubblica?
• Se ai vostri figli, ai quali avete pagato gli studi e che magari sono anche in possesso di un dottorato di ricerca o di un importantissimo Master, fosse preclusa la possibilità di lavorare a causa di un semplice requisito così mirato ed esclusivo, cosa pensereste? Sareste d’accordo?
Ebbene, dovete sapere che se esistesse un premio Nobel italiano per la psicologia, lo stesso non potrebbe partecipare al bando del Comune di Troina in quanto, con altissima
probabilità, non sarebbe in possesso di quello specifico requisito messo nel bando dai nostri
amministratori. Sarebbe un vero paradosso. Non credete?
Come minoranza consiliare e come cittadini siamo indignati. Riteniamo intollerabile che il
Comune di Troina si trasformi da COSA PUBBLICA a CASA PRIVATA e vogliamo
rassicurare la cittadinanza che qualsiasi altro tentativo del genere sarà portato all’attenzione
della collettività e prontamente bloccato.
E voi… siete davvero sicuri che è questa l’amministrazione che avete votato e che
volete vi rappresenti per i prossimi anni?”
I Consiglieri Comunali di minoranza