Il comando dei Carabinieri di Troina in sinergia con la stazione dei Carabinieri di Cerami, soccorrono e salvano un ragazzo in fin di vita nelle campagne troinesi.
Tutto accade tra il 26 ed il 27 ottobre, quando nella tarda serata il centralino del comando dei carabinieri di Catania acquisisce la notizia di una madre, che denuncia la scomparsa del proprio figlio.
Il ragazzo, non lucido mentalmente (a detta dei familiari), minacciava da tempo di farla finita.
La madre, avendo atteso molte ore il mancato rientro in casa del figlio, allerta i carabinieri dicendo che lo stesso si fosse impossessato dell’auto e con molte probabilità era diretto a Troina, città natale della famiglia che possiede terreni e casolari.
I Carabinieri di Catania immediatamente allertano il comando di Troina, che conoscendo la vastità dei terreni da perlustrare, richiedono l’intervento immediato dei colleghi della stazione di Cerami, prontamente intervenuti sul posto.
Perlustrando accuratamente la zona indicata, ove risiedono i possedimenti familiari, a 50 metri dal casolare nei pressi di un laghetto naturale si intravede un ragazzo a terra.
Il giovane, in condizioni deficitarie, è stato immediatamente soccorso da Carabinieri e medici specializzati. Da una prima analisi è emerso che il ragazzo aveva fatto abuso di farmaci, trovato privo di sensi a causa di un forte avvelenamento. Successivamente il ragazzo è stato trasferito in strutture ospedaliere specializzate che se ne prenderanno cura.
Grazie alla collaborazione di Medici e Carabinieri questa tragica giornata si conclude con un lieto fine.
Redazione 94018.it/archivio