La costruzione di una linea ferroviaria che colleghi i comuni di Troina, San Teodoro e Cesarò alla già presente Circumetnea è l’idea proposta da Paolo Graziano al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, con annessa petizione di raccolta firme lanciata su Facebook che ad oggi vede già ben 299 firmatari.
L’idea sarebbe quella di facilitare in maniera ecosostenibile l’accesso al Parco Naturalistico dei Nebrodi direttamente da Catania, coinvolgendo anche l’area dei comuni a nord della provincia di Enna che non fa attualmente parte del sistema regionale dei trasporti ferroviari. L’ipotetico tratto di 50 km da Troina alla già esistente stazione Circumetnea della zona artigianale Murazzotto di Randazzo, permetterà di collegare tutta l’area del Parco dei Nebrodi non solo a Catania ma anche alla costa ionica grazie alla Stazione Circumetnea di Riposto ed alla vicina Taormina, tramite le ferrovie della stato. Nasce così anche l’idea di un successivo sviluppo della tratta Troina- Cefalù passando per Nicosia, Sperlinga, Gangi, Petralia, Geraci e Castelbuono, ideato come “Treno dei Normanni in Sicilia” che unirà le principali perle turistiche ioniche e tirreniche permettendo allo stesso tempo di poter visitare anche il Parco dei Nebrodi.
Oltre a diventare un itinerario turistico, seguendo le vallate più belle del versante nord-occidentale dell’Etna, la nuova tratta ferroviaria potrebbe anche risolvere il secolare problema del collegamento degli abitanti di questi centri con l’area metropolitana di Catania ed eviterebbe, inoltre, il grande traffico di auto che ogni giorno congestiona il centro Catanese riducendo l’inquinante trasporto su gomma.
“Il progetto di collegamento ferroviario suddetto si sviluppa su circa 50 km di binari che ripercorreranno in economia sostenibile, con le più avanzate tecnologie energetiche a minimo impatto ambientale, la strada più breve per raggiungere il mare Ionio, che già dal medioevo veniva utilizzata con i cavalli di San Fratello dagli abitanti dei Nebrodi e dai Normanni, tramite la Val Demone e d’Alcantara; strada che fu asfaltata nel dopoguerra con accanto una ferrovia, dismessa per disuso dieci anni or sono, dopo il periodo di benessere economico, che privilegiò il trasporto su strada e la motorizzazione di massa di cui soffriamo le conseguenze”- spiega l’Ing. Graziano.
Troina e gli altri comuni dei Nebrodi sono riusciti, nel frattempo, ad eseguire numerosi progetti di recupero e ristrutturazione dei centri storici, rendendo i paesi stessi più vivibili per i cittadini ed attraenti per i turisti, ma serviti solo da poche strade tortuose e soggette a gelo e rischio idrogeologico. Questo progetto sarebbe quindi l’anello di congiunzione tra le suddette esigenze e la domanda di trasporto alternativo dei cittadini, lavoratori e studenti in maniera ecologica ed ecosostenibile, oltre che a facilitare l’afflusso dei turisti.
Link per firmare la petizione: (https://www.change.org/p/presidente-governatore-della-regione-sicilia-ferrovia-troina-randazzo-per-accedere-al-parco-dei-nebrodi-con-la-circumetnea-da-catania-706f4cc6-767c-47f9-8a5a-d28e7a7044cf?redirect=false)
Lorena Garofalo