TROINA. Tra le cause dello spopolamento del paese, emigrazione giovanile, mancanza di occasioni di lavoro e decadimento di servizi di cittadinanza come la sanità, l’istruzione e la mobilità, se ne sta affacciando un’altra: coppie di genitori in pensione lasciano il paese per raggiungere le famiglie dei figli che da anni vivono fuori Troina, prevalentemente nelle città del nord Italia, per ragioni di lavoro. Comprendere le ragioni dei flussi di popolazione in uscita è preliminare per poter intervenire sulle cause dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione. Non si conosce ancora l’entità di questo nuovo tipo di emigrazione, ma incomincia a farsi sentire. In un paese di 8 mila e 300 abitanti, di cui 2 mila e 300 hanno oltre 65 anni di età, dove quasi tutti si conoscono, ce ne si accorge subito quando qualcuno non si vede più in giro perché è andato via per andare a vivere altrove. Si tratta di coppie di anziani in pensione, che decidono di lasciare il paese motivi sono diversi. Se sono ancora in buona salute, lasciano il paese per raggiungere le famiglie dei loro figli che vivono e lavorano nelle città del nord. Queste coppie di anziani autosufficienti e in buona salute lasciano il paese per andare a dare una mano alle famiglie dei loro figli che lavorano al nord. Ci sono casi di genitori anziani non autosufficienti che lasciano il paese per raggiungere i figli che da tempo vivono e lavorano nelle regioni settentrionali da dove non possono tornare in paese per assistere i genitori anziani. In tal caso, a spostarsi sono i genitori che hanno bisogno di essere assistiti. Che si tratti di un trasferimento definitivo, lo si intuisce dal fatto che queste coppie di anziani vendono le case di Troina e acquistano case nelle città dove si trasferiscono per vivere accanto ai loro figli, che da anni sono andati via definitivamente da Troina. Tutto lascia pensare, che anche per queste coppie di anziani in pensione l’emigrazione sia definitiva.
Silvano Privitera