Un piano operativo di emergenza per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile e il divieto del suo uso improprio
Ormai da mesi la regione Sicilia e la provincia di Enna sono interessate da una drammatica siccità che ha generato una crisi idrica senza precedenti.
L’invaso della Diga Ancipa, l’unico che permette l’approvvigionamento al Comune di Troina, è ridotto ai minimi storici. In assenza di interventi da parte degli organi di governo superiori, il Sindaco di Troina ha deciso di emanare un’ordinanza per contrastare lo spreco d’acqua e razionalizzare i consumi.
Le conseguenze dell’emergenza idrica ricadono, infatti, non solo sui singoli utenti, ma anche sulle strutture sanitarie e sulle attività economiche; ecco perché si è reso necessario un intervento incisivo ed immediato.
Con l’ordinanza sindacale numero 49 del 30/07/2024 è fatto assoluto divieto su tutto il territorio comunale di Troina di usare l’acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale per scopi diversi da quelli per il consumo umano, in particolare:
– innaffiare parchi, giardini e orti
– lavare veicoli privati (con l’esclusione degli autolavaggi)
– lavare cortili, piazzali, strade e marciapiedi
– alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, qualora non dotate di dispositivi per il riciclo artificiale dell’acqua
S’invita inoltre la cittadinanza a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni, si procederà ai sensi di legge con l’applicazione delle sanzioni amministrative da € 25,00 ad € 500,00 da parte degli organi di vigilanza, secondo quanto disposto dall’articolo 7-bis del Decreto Legislativo 18.08.00 n°267.
Lavinia Trovato Lo Presti