Dieta iperproteica

La dieta iperproteica è un particolare regime alimentare caratterizzato da un elevato apporto di proteine e grassi a discapito dei carboidrati. E’ spesso visto come metodo veloce, facile e comodo per perdere peso. Scopriamone i pro e i contro.

Le proteine occupano diversi ruoli a livello sia cellulare come ormoni, enzimi, neurotrasmettitori che nella formazione e accrescimento tissutale. Per questo sono molto importanti durante lo sviluppo e anche negli atleti.

In una sana alimentazione le proteine rappresentano il 12-18% dell’energia totale, il 45-60% è rappresentato dai carboidrati e il 20-35% dai grassi, da qui si evince che i carboidrati rappresentano la più importante fonte energetica necessaria all’organismo per svolgere le funzioni vitali.

La quantità giornaliera di assunzione proteica per un adulto sano è di 0.8g/kg di perso corporeo fino ad un massimo di 2g/kg in alcuni casi.

Seguendo uno stile alimentare di questo tipo si hanno degli effetti postivi, il primo dato dal fatto che chi segue una dieta comunque sta attento a ciò che mangia e questo porta ad una regolamentazione del modo di alimentarsi e all’eliminazione di cibi calorici, in poche parole si sceglie con più attenzione cosa mangiare e quando. Altro effetto positivo è la stabilizzazione dell’insulina, insieme ai carboidrati si tolgono anche gli zuccheri, quelli semplici, che causano i picchi glicemici. Una dieta iperproteica favorisce la secrezione di ormoni anabolici come il testosterone, tale effetto è importante soprattutto per chi pratica sport di potenza. Nella dieta iperproteica come detto prima vi è un maggiore introito di proteine a discapito dei carboidrati, viene quindi a mancare la principale fonte di energia, ciò fa si che l’organismo ricava il glucosio (energia) dalle proteine e dai grassi (gluconeogenesi) con conseguente perdita peso. Obiettivo questo di chi vuole perdere peso e tornare in forma!

Attenzione però, questo processo fa si consumare le riserve di grasso immagazzinato, ma attinge anche dagli amminoacidi, può accadere dunque di perdere peso sotto forma di massa muscolare; altro punto a sfavore riguarda il metabolismo del calcio, vi è un’aumentata eliminazione, e un aumentato lavoro anche per i reni dovuto alla eliminazione di azoto contenuto nelle proteine (per questo è consigliato bere molta acqua). Non scordiamo inoltre che un eccesso di proteine ad alto valore biologico, soprattutto di origine animale è correlato ad un aumentato rischio di sviluppare tumori.

Chi segue una dieta iperproteica a lungo andare mostrerà anche problemi intestinali e di stipsi.

Intraprendere un regima alimentare iperproteico è meglio farlo per brevi periodi e sotto controllo di un esperto della nutrizione. Spesso le diete fai da te dopo una iniziale perdita di peso portano il soggetto a riacquistare tutti i chili persi e si entra nel cosiddetto effetto yo-yo.

Un buon compromesso per mantenersi snelli ed in salute è quello di non eccedere né con le proteine né con i carboidrati e scegliere bene gli alimenti. Seguire tutto l’anno un’alimentazione che predilige i cereali (meglio se integrali) come fonte energetica, proteine vegetali e una o due volte a settimana animali e grassi buoni (olio extravergine di oliva) fa si che non sia necessario ricorrere a metodi che possono essere dannosi. Ricordiamoci sempre della nostra dieta Mediterranea.

Pancake proteici di ceci

Ingredienti

  • 1 tazza di farina di ceci
  • 400 ml di bevanda di riso integrale o di avena
  • un pizzico di sale marino integrale
  • 1 cucchiaio di malto di riso (facoltativo)
  • vaniglia
  • cannella

Procedimento

Mescoliamo tutti gli ingredienti. Lasciamo riposare qualche ora e poi prepariamo delle crepe su piastra oliata, oppure cuociamo in forno a una temperatura di circa 220 °C per 20 minuti. Condire con della marmellata fatta in casa e crema di arachidi oppure con  crema tahin-malto-cacao (in pari quantità), oppure con crema di nocciole e malto: 1 cucchiaio di crema di nocciole pura e 1 (o meno) di malto, a cui aggiungiamo bevanda vegetale o acqua per renderla meno compatta.

Adriana Colletti
Biologa Nutrizionista

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