Da oggi sono a dieta

n

u00c8 il periodo della dieta, tutti di corsa a cercare di perdere peso per la prova costume. Ma sappiamo cosa u00e8 u201cdietau201d? Definizione Treccani: Nellu2019antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attivitu00e0 fisica, riposo ecc.) atte a mantenere lo stato di salute. Nellu2019accezione moderna, una prescrizione alimentare ben definita, in termini qualitativi e soprattutto quantitativi, mirante a correggere particolari condizioni cliniche a scopo terapeutico,
preventivo o sperimentale. I ritmi frenetici, la pubblicitu00e0, le catene di fast food, i supermercati pieni di ogni cosa, i packaging belli, ci portano a scegliere e a mangiare cibi comodi, cibi belli, cibi che vanno di moda, ma ci chiediamo mai u201ccosa cu2019u00e8 dentrou201d? u201ccome u00e8 fatto questo cibo?u201d u201cda dove viene?u201d In Italia abbiamo la fortuna di avere la Dieta Mediterranea dichiarata dallu2019UNESCO u201cpatrimonio orale e immateriale dellu2019umanitu00e0u201d. Fu lu2019americano, Ancel Keys, negli anni u201950 ad accorgersi della qualitu00e0 alimentare della popolazione del sud Italia, correlata ad una bassa incidenza di patologie. Eu2019 lu2019alimentazione che facevano i nostri nonni (o bis-nonni) prima dellu2019industrializzazione e
dellu2019arrivo del benessere. Mettersi a dieta significa questo: tornare allu2019alimentazione dei nostri nonni. Pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne. Ecco gli ingredienti della Dieta Mediterranea. In questo spazio proveru00f2 a dare qualche dritta su cosa e come fare per mantenersi in salute, dando qualche spunto su cui riflettere.

n

n

n

I carboidratiu2026nemici?
Spesso ci si affida a diete low-carb con la convinzione che per dimagrire bisogna eliminare pasta e pane. Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta? Iniziamo parlando un pou2019 di Piramide Alimentare, tutti ne abbiamo sentito qualche volta parlare, rappresenta un insieme di regole volte a gestire lu2019alimentazione. Questa si riferisce alla dieta Mediterranea.

n

n

La base della piramide rappresenta i pasti principali, quelli da consumare anche piu00f9 volte al giorno, tra questi ci sono verdure, frutta e cereali, un pou2019 piu00f9 in alto troviamo il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt). Tutti questi sono alimenti fondamentali per il sostentamento e devono fornire il 45-60% dellu2019energia giornaliera (calorie). Sono tutti carboidrati ed in particolare carboidrati complessi.

n

Troviamo poi i lipidi o grassi, la cui principale fonte u00e8 lu2019olio di oliva extravergine (e noi in Sicilia ne abbiamo tanto!), la frutta secca, olive e semi. Lu2019apporto giornaliero di energia fornita dai grassi u00e8 del 20-35%, attenzione peru00f2 devono essere u201cgrassi buoniu201d! Salendo ancora, con consumo settimanale troviamo le fonti di proteine, legumi e pesce, poi le uova e la carne. Le calorie fornite giornalmente dalle proteine devono essere il 10-12%, corrispondenti a 0,9g per kg di peso corporeo. Infine al vertice, con consumo occasionale ci sono i dolci, fonte di carboidrati semplici ossia zuccheri liberi. Torniamo ai nostri carboidrati che abbiamo capito essere la fonte principale di energia, ossia cereali, frutta, verdura e latticini, carboidrati complessi, detti anche polisaccaridi, costituiti da molte molecole di zucchero legate tra loro. Il piu00f9 importante carboidrato complesso con funzione nutrizionale u00e8 lu2019amido, di cui sono ricchi i cereali, le patate e anche i legumi. u00c8 composto da molte molecole di glucosio legate tra loro che, durante la digestione, vengono separate per potere essere assimilate: lu2019amido fornisce perciu00f2 energia a lento rilascio. Gli zuccheri semplici (10-15% delle calorie giornaliere) invece, vengono assorbiti rapidamente. Consumare contemporaneamente carboidrati complessi e semplici permette un rifornimento di energia costante e prolungato nel tempo. Si evitano cosu00ec sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue (glicemia). Quindi riassumendo non dobbiamo demonizzare i carboidrati, si possono consumare al giorno 1-2 porzioni di pasta e pane meglio se alternati a cereali quali riso, farro, orzo, eccu2026 e preferire quelli integrali, ricchi in fibre che ne rallentano lu2019assorbimento, in minerali e vitamine. Questo vale anche per i diabetici, alcuni dei quali ancora oggi pensano di dover per sempre rinunciare a un buon piatto di spaghetti, una volta ricevuta la diagnosi.
Ovviamente i cereali per costituire un piatto completo e bilanciato vanno associati ad altri alimenti quali legumi, pesce e verdura. Il trucco per restare in forma u00e8 di variare, non mangiare sempre la stessa cosa, la Natura ci offre tanta varietu00e0. Bisogna invece ridurre il piu00f9 possibile il consumo di dolci e bevande zuccherate (succhi di frutta, cola, aranciata, ecc..) che hanno scarso valore nutrizionale e aumentano le calorie assunte e di conseguenza il rischio di diventare obesi.
Di seguito un esempio di giornata alimentare tipo

n

n

Adriana Colletti
Biologa Nutrizionista

n

Condividi su:

blank

Seguici su