Durante l’ultimo Consiglio Comunale svoltosi un punto all’ordine del giorno particolarmente spinoso è stata l’approvazione del bilancio di previsione 2021/2023.
Il sindaco Sebastiano Fabio Venezia, che ha illustrato la proposta al consesso civico lo schema del Dup e del bilancio di previsione, afferma che il ritardo nell’approvazione è stato dovuto “a difficoltà finanziarie sul fronte delle entrate. Più volte abbiamo ribadito al governo centrale attraverso l’Anci che i comuni che hanno subito delle perdite sul fronte delle entrate a causa del Covid venissero ristorati, come è accaduto nel corso del 2020” ma “le risorse che ci sono state assegnate sono state davvero limitate: meno di cento mila euro”. Dunque “ Abbiamo rimesso mano ad una ristrutturazione della spesa”. Il primo cittadino definisce l’anno trascorso come un momento di transizione molto delicato, durante il quale l’amministrazione ha cercato di fare del proprio meglio per far quadrare i conti: “i tributi non sono stati aumentati di un solo centesimo”, “sono stati mantenuti tutti i servizi erogati ai cittadini” e “abbiamo mantenuto tutte le risorse per il buon funzionamento dell’ente”, prosegue Venezia, puntando l’attenzione soprattutto sui finanziamenti vincolati concernenti la ristrutturazione dell’ala nord della scuola media “Don Bosco”, la costruzione del parco avventura presso il Parco Fiera, la riqualificazione sentieristica del monte Muganà e le opere di efficientamento energetico. Tra l’altro, Venezia prospetta un aumento delle entrate relative alle Royaltes, cui il comune ha diritto per la presenza di giacimenti metaniferi.
Proprio i proventi dei suddetti giacimenti hanno fatto storcere il naso alla consigliera Fascetto: non solo, infatti, lamenta il fatto che “il bilancio sia tutto improntato su fonti a cassa vincolata”, ma punta i riflettori sulla discrepanza esistente tra l’aumento dei fondi metaniferi prospettata dal sindaco e una politica improntata sul rispetto dell’ambiente. “Per quanto mi riguarda sono contraria all’uso di combustibili e dovremmo puntare su energie rinnovabili” afferma la consigliera, mettendo a disposizione le sue competenze per la creazione di un tavolo tecnico che possa affrontare concretamente la questione relativa alle cosiddette energie pulite.
L’opposizione interviene anche a proposito dei fondi dei crediti di dubbia esigibilità, adottati come misura garantistica tanto nelle aziende private quanto negli enti pubblici. Nel corso del consesso civico la consigliera Valentina Baudo lamenta il mancato inserimento di essi nella previsione di bilancio, chiedendone le motivazioni. Il vicesegretario Gabriele Caputo ribadisce le difficoltà che il Comune ha dovuto affrontare nell’ultimo anno, in considerazioni delle quali questo fondo di crediti è stato inserito nella spesa corrente. “Non avendo altre entrate” – aggiunge il sindaco – “abbiamo voluto mantenere un profilo di grande prudenza” evitando, in tal modo, di eliminare servizi essenziali per i cittadini.
Un altro punto sollevato dall’opposizione è stato quello relativo ai debiti commerciali: il consigliere di minoranza Alfio Catania lamenta il mancato pagamento di questi debiti entro i trenta giorni prefissati, sottolineando la necessità di una maggiore celerità, necessaria oggi più che mai per sostenere le imprese che stanno subendo i contraccolpi della fase post-pandemica.
Molti, dunque, i dubbi e le perplessità dell’opposizione riguardo la previsione di bilancio per il triennio 2021/2023. E in effetti, il Presidente dell’organo revisione dei conti, Livio Anania, confessa che “il bilancio è stato riapprovato dalla giunta, perché il collegio dei revisori ha fatto dei rilievi e così proposto aveva già il nostro parere contrario”. Ammette che dopo una serie di vicissitudini e di turbolenze “si è arrivata ad una conclusione anche perché c’è stata una presa d’atto sugli impegni che l’amministrazione ha dato” sebbene rimanga chiaro che “il bilancio presenta delle criticità”.
CONCITA CARMENI