Dopo aver presentato un pubblico appello a tutti i Sindaci dell’ennese in merito al recente rinvio a giudizio dei vertici di Acquaenna, il Comitato Senz’AcquaEnna ritiene grave il silenzio ottenuto da parte di quasi tutti gli amministratori dell’ennese.
Di seguito riportiamo quanto pervenutoci mezzo comunicato stampa dal suddetto Comitato:
“Prendiamo atto che il solo sindaco di Enna ha risposto al nostro appello rivolto a tutti i Sindaci, al Libero Consorzio ed all’Ati, in merito al recente rinvio a giudizio dei vertici di Acquaenna per presunti reati ambientali e violazione degli obblighi imposti dalla convenzione intercorrente fra il Consorzio dei Comuni ed il gestore privato del 2004.
Pensiamo che la gravità delle contestazioni avrebbe dovuto far saltare sulla sedia tutti gli amministratori pubblici coinvolti, se realmente hanno a cuore l’interesse dei cittadini, vessati da bollette altissime ed ingiuste e, probabilmente, soggetti ad un servizio non rispettoso degli obblighi assunti.
Se si aggiunge anche il colpevole ritardo del pagamento del bonus ai meno abbienti, regolarmente trattenuto sulla bolletta degli altri utenti, nonché la richiesta di balzelli non dovuti quali le partite pregresse, ormai ufficialmente illegittime, siamo ancora esterrefatti per il silenzio assordante di quasi tutti gli amministratori, eccetto il Sindaco di Enna Avv. Maurizio Dipietro, che ha raccolto ufficialmente il nostro invito, ha promesso di chiedere una apposita discussione all’interno dell’Ati e si è dimostrato, unico, sensibile al tema, tanto che ci risulta essere stato anche il Comune di Enna l’unico a proporre istanza di costituzione di parte civile, rigettata per una discutibile interpretazione formale da parte del Giudice.
Cosa aspettano gli altri amministratori pubblici del territorio a muoversi?
Il Libero Consorzio, oggi formalmente ricostituito, ha intenzione di porre la questione nei giusti tavoli?
E’ lecito che un concessionario possa svolgere la propria attività, delicata sotto ogni profilo, esigere bollette altissime, nel pieno disinteresse di chi deve controllare?
Ringraziamo il Sindaco di Enna aspettiamo che gli altri battano un colpo perché o sono distratti oppure, peggio, complici del sistema.
COMITATO SENZ’ACQUAENNA”