Esattamente alle ore 15 di Domenica 3 Novembre 2024 l’arbitro Martorana della sezione di Enna ha fischiato l’inizio della prima partita del campionato di calcio a 5 di serie C delle rappresentative ASCD Atlantide ed SSD Santa Sofia Licata, match svoltosi tra le mura dello stadio “Polivalente C5” di Cerami. Il primo tempo ha favorito nettamente la compagine formata prevalentemente da calciatrici troinesi che si sono distinte per delle ottime trame di gioco originate dal vertice basso Giamblanco e che, passando sulle corsie esterne, hanno spesso impensierito la portiere licatese. Infatti, nonostante la prima chiara occasione da gol sia una traversa del Santa Sofia, è l’Atlantide a passare in vantaggio; una bella serie di passaggi smarcano infatti Giorgia Burrafato che, a tu per tu con il portiere avversario, infila un preciso diagonale rasoterra che sblocca il risultato. Minuti di chiara esuberanza fisica ed ottime trame di gioco espresse che portano i loro frutti a metà del primo tempo, quando Fichera, schierata vertice alto, si invola palla al piede verso l’area avversaria, dove scarta anche la portiere che è costretta a ricorrere alle maniere forti per fermarla. Un minuto dopo è la stessa Fichera che realizza il rigore e porta il risultato sul 2-0. Non passano neanche due minuti e la compagine nebroidea realizza anche il 3-0, sempre con Fichera, ottimamente assistita da Burrafato. È in questo momento che le giocatrici licatesi, richiamate alla calma e all’attenzione dal mister Giacomo Sabini, ritrovano compattezza e, con un gioco rasoterra sapientemente orchestrato dal vertice basso Caico si avvicinano sempre più alla rete, negatagli in un paio di occasioni da ottime parate della portiere Cantale. Sul finire del primo tempo però nulla può la sopra menzionata Cantale su di uno spettacolare colpo al volo di Gueli che porta il risultato sul 3-1, punteggio su cui l’arbitro manda tutti a riposare.
La seconda frazione di gioco si apre con le licatesi subito in pressing; è l’esterno Farruggio a calciare in porta dopo appena 30 secondi ma la conclusione verrà respinta con grande sagacia da Cantale. Sul successivo rovesciamento di fronte Fichera realizza la sua terza rete e il quarto gol dell’ASCD Atlantide, ancora su assist di Burrafato. La stessa Burrafato, pochi minuti dopo sigla la sua personale doppietta e il quinto gol per la compagine troinese. Sembra che il match sia virtualmente concluso ma le rotazioni corte a disposizione di mister Pacino e la maggiore esperienza delle ragazze di mister Sabini cominciano a ribaltare le sorti dell’incontro. Già al sesto minuto del secondo tempo le licatesi si rendono pericolose con un cross nel cuore dell’aria di rigore che Burrafato devia inavvertitamente con la mano, mandando le licatesi sul dischetto. La conclusione del Santa Sofia viene magistralmente deviata in angolo da Cantale, che dà ancora prova di essere estremamente capace tra i pali nonostante sia stata adattata al ruolo, come specificherà ai nostri microfoni il vicepresidente Malaponti a fine gara.
La compagine licatese non si perde d’animo e continua ad attaccare trovando ottime trame, facendo passare gran parte delle azioni dalla numero 10 Caico che in svariate occasioni lascia le sue compagne sole dinanzi a Cantale. Le giovani troinesi dispongono di pochi cambi e non riescono più a sostenere il ritmo del gioco nello stretto delle licatesi che segnano ben sei gol nel giro di venti minuti ribaltando il risultato e attestandolo su un pirotecnico 5-7.
Nel post partita il mister Sabini ha parole al miele da spendere per le sue ragazze, rivelando di aver provato a infondere loro calma negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo, credendo fermamente nel piano gara preparato. La convinzione di questa squadra nel suo credo tattico parte dai piedi di Caico, navigata giocatrice rivelatasi decisiva in attacco e in difesa.
Il team guidato da mister Pacino gode anch’esso di calciatrici di livello, come sottolineato dal vicepresidente Malaponti nel post partita. Il dirigente ha voluto lodare il primo tempo della squadra e ribadire che si tratta di un team giovane, che affronta un campionato federale per la prima volta e che ha pagato le rotazioni corte, complici alcune complicazioni burocratiche in via di risoluzione; nonostante ciò il progetto tecnico ha basi solide e obiettivi di alta caratura. Il vicepresidente ha poi ricordato come, nonostante le colonne portanti della squadra siano sicuramente Giamblanco (capitano), Cantale, Fichera e Burrafato, il calcio a 5 sia uno sport di rotazioni e l’importanza di ogni componente della squadra sarà fondamentale.
Infine è intervenuta ai nostri microfoni Sara Fichera che ha dedicato la personale tripletta alle compagne di squadra e che ha sottolineato di avere anche lei particolarmente apprezzato il gioco espresso da un gruppo giovane ma coeso.
Francesco Lanuzza