E’ di qualche giorno fa la notizia della riconferma di mister Salvatore Compagnone alla guida tecnica dell’A.S.D. Città Di Troina ed il tecnico rossoblu sta lavorando giornalmente alla preparazione della squadra in vista del prossimo campionato di prima categoria. A mister Compagnone abbiamo chiesto:
Partiamo dalla riconferma alla guida tecnica del Città di Troina.Una scelta che poteva sembrare scontata alla luce delle due promozioni consecutive, eppure nel mondo del calcio non è sempre così. Cosa ne pensi?
“E’ vero, nella vita nulla è scontato. L’intesa raggiunta e rafforzatasi in questi anni, nonché la voglia di perseguire fini comuni, ci hanno spinto a proseguire il cammino per questa nuova stagione.”
Sei stato fra gli artefici della genesi della società sportiva ed in due anni i risultati danno ragione alle scelte tecniche e organizzative. Ma se tornassi indietro nel tempo, cosa cambieresti delle tue scelte?
“Non parlerei di cambiamenti. Sono e siamo orgogliosi di quanto fatto sino ad ora, ma si può sempre fare di meglio. Le decisioni, giuste o sbagliate che siano, devono servire da monito per evolversi e migliorarsi, sempre.”
Il ritiro precampionato è in corso ed è sotto gli occhi di tutti un corposo ingresso in prima squadra di ragazzi che provengono dall’under 17, tutti troinesi. È un modo per valorizzare i talenti locali e per dare anche un “valore sociale” all’attività agonistica, in un contesto dove molti giovani sembrano aver perso la passione per lo sport?
“La progettualità è centrata sui giovani calciatori, il cui fine è quello di favorirne la crescita, agendo su tutte le aree della personalità. L’essenziale non è la ricerca esasperata del risultato sportivo, quanto la consapevolezza dei principi utili per meglio operare. È un lavoro che necessita di tempo e che sicuramente darà i suoi frutti. Metteremo le nostre competenze per sviluppare adeguatamente questo processo.”
Puoi anticipare se ci saranno cambiamenti tattici importanti o se l’impostazione della squadra sarà mantenuta sostanzialmente identica alla passata stagione?
“Stiamo lavorando su determinati principi di gioco, cercando di raggiungere un’identità ben precisa.”
Dopo un lungo periodo di riposo forzato, è tornato ad allenarsi il “capitano” Marco Plumari, di certo non più giovanissimo. Pensi che il suo possa essere un esempio da sottolineare?
“Marco sta lavorando adeguatamente per acquisire la migliore condizione possibile, nonostante il lungo periodo di assenza. Ragazzo sempre disponibile e fattivo, un riferimento sicuro per i compagni.”
Rapporto con la tifoseria. Sei sempre molto riservato e umile, ma per una volta rompi il ghiaccio. Cosa vorresti dire ai tifosi e soprattutto a tanti appassionati di calcio che non frequentano il Silvio Proto?
“Il percorso intrapreso credo che meriti il sostegno di quante più persone possibili, alla luce di quanto costruito con impegno e dedizione. La speranza è quella di vedere il Silvio Proto gremito.”
Ti sbilanci con qualche obiettivo dichiarato per la prossima stagione?
“L’obiettivo rimane sempre lo stesso, la valorizzazione delle risorse locali, con la prerogativa di massimizzare l’espressione del loro potenziale.”
Sandra La Fico