Agricoltori e siccità: anche Troina subisce i contraccolpi della mancanza di acqua

Gli effetti della prolungata siccità stanno mettendo in ginocchio centinaia di agricoltori troinesi. “Stiamo vivendo un grosso disagio per la carenza di acqua e di cibo per i nostri animali – ci racconta l’agricoltore Silvestro Salinaro – le aziende troinesi ubicate più a valle, lontane da sorgenti e fiumi sono quelle più penalizzate”. La mancanza di foraggi per alimentare gli animali ha costretto molti agricoltori a ridurre drasticamente i capi di bestiame. Ma come si porta avanti un’azienda agricola con pochissime risorse a disposizione nel bel mezzo di una crisi idrica senza precedenti?

Lo abbiamo chiesto a un giovane imprenditore agricolo, Stefano Natalello, 27 anni, che gestisce un’azienda a conduzione familiare a 20 km dal centro abitato.

Come fate a reperire l’acqua necessaria per il bestiame?

“La nostra azienda si trova nei pressi del fiume Sotto Troina, che attualmente è completamente asciutto. Preleviamo l’acqua con la bonsa, finchè è possibile”.

State soffrendo anche per la carenza di cibo. Come state provvedendo?

Cerchiamo di usare il fieno accumulato l’anno scorso, finché basta. Stiamo pensando di fare arrivare del fieno dal Nord Italia, anche se questa scelta ci porterà a sostenere grosse spese di trasporto.

Avete dovuto abbattere capi di bestiame?

“Si, siamo stati costretti ad abbattere degli animali in salute per ridurre il numero di animali da sfamare e dissetare. Altri sono stati venduti a prezzi molto bassi, ma non avevamo alternative”.

L’amministrazione comunale che poche settimane fa ha incontrato una rappresentanza degli operatori zootecnici troinesi, si dice disponibile a far fronte a qualunque tipo di difficoltà che potrebbe presentarsi nei mesi piú caldi in arrivo.

“Il problema della siccità ha fatto emergere dei grandi problemi sistemici di cui sia l’attuale amministrazione che quelle future devono farsi carico – afferma l’assessore all’agricoltura Salvatore Leanza – per venire incontro agli agricoltori stiamo semplificando la procedura per chiedere l’autorizzazione a prelevare l’acqua dagli alvei fluviali. È necessario fare una richiesta all’autorità di bacino”.

A mettere in crisi gli agricoltori non è solo la siccità ma anche la speculazione che si è creata di conseguenza. Gli agricoltori si trovano costretti a vendere a prezzi sempre più bassi ed acquistare a prezzi altissimi.

L’amministrazione comunale si dice pronta ad intervenire per contrastare ogni forma di speculazione e si sta attivando per mettere a disposizione autobotti per fronteggiare l’emergenza idrica nel periodo compreso tra luglio e settembre. La carenza di risorse riguarda tutti , anche il singolo cittadino che si ritrova a gestire la vita quotidiana con un razionamento dell’erogazione idrica. Se da un lato il singolo cittadino si trova impotente all’assenza di piogge, dall’altro qualcosa di concreto può fare: limitare gli sprechi. Il circolo Ancipa Legambiente di Troina, ci ha fornito un elenco di consigli utili a limitare gli sprechi di un bene che diamo fin troppo per scontato e di cui tutti dovremmo imparare a farne un uso ragionevole.

I consigli di Legambiente Circolo Ancipa per non sprecare l’acqua in casa:

-Mantenere efficiente l’impianto idrico e controllare che non ci siano perdite;

-Chiudere il rubinetto quando non si sta usando per evitare che l’acqua scorra inutilmente ad esempio quando ci si insapona, mentre si lavano i denti;

-Raccogliere l’acqua fredda quando si aspetta che diventi calda;

– Effettuare prima le operazioni che richiedono acqua fredda (ad esempio lavarsi i denti) e poi quelle che richiedono acqua calda (ad esempio per farsi la barba o lavarsi il viso);

-Non tirare lo sciacquone ad ogni pipì – in famiglia non c’è niente di male;

-Fare la doccia quando necessario e non tutti i giorni stabilendo dei turni con il resto della famiglia;

-Scegliere la doccia invece che la vasca da bagno (per fare una doccia di 5 minuti si consumano al massimo 40 litri d’acqua contro i 100/150 per un bagno, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona);

-Accumulare l’acqua pulita di cottura della pasta e del lavaggio delle verdure, riutilizzarla per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata);

-Per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l’acqua corrente;

-Utilizzare la lavastoviglie a pieno carico (se prima si sciacquano i piatti utilizzare l’acqua accumulata per altre operazioni di preparazione o limitarsi a passare un tovagliolo);

-Utilizzare la lavatrice a pieno carico ottimizzando le volte di utilizzo;

-Evitare e/o ridurre l’utilizzo di acqua per lavare l’auto o gli spazi esterni all’abitazione;

-Innaffiare le piante in giardino, balcone e l’orto la sera e se possibile riutilizzare acqua accumulata.

 

 

Silvana Trovato Picardi

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