Agira: contributo del Comune per l’adozione di cani randagi

“Se adotti un cane, custodito presso il canile di Regalbuto o Assoro potrai avere un contributo di 300 euro che può aumentare fino a 500 euro utile per ridurre la tariffa di igiene ambientale”. L’ appello è stato lanciato dall’ Assessore al ramo Ausilia Cardaci a cogliere l’ iniziativa. L’ intervento economico è stato previsto in un regolamento comunale volto a fronteggiare la problematica del randagismo con azioni concrete volte a promuovere una cultura dell’ attenzione e della cura nei confronti dei cani randagi. Quando si adotta un cane, si compie un atto di amore e responsabilità. Molti cani nei rifugi aspettano una famiglia che li accolga con affetto e cura. Adottare significa offrire loro una vita migliore, fatta di sicurezza, affetto e rispetto. “L’ iniziativa nasce per sensibilizzare tutti i cittadini – ha dichiarato l’ Assessore Cardaci – e recentemente sono stata anche nelle scuole per far comprendere la problematica partendo dai più giovani, occorre far conoscere questa iniziativa per ricevere i benefici”. Il contributo viene erogato in considerazione della grandezza del cane e del numero dei cani adottati. L’ intervento consente di liberare il cane che attualmente si trova presso il canile non prevedendo più il contributo che mensilmente il comune deve corrispondere alla struttura per il mantenimento. Accogliere un cane in casa porta gioia, compagnia e un senso di responsabilità che arricchisce la vita quotidiana. I cani sono noti per migliorare l’umore, ridurre lo stress e stimolare l’attività fisica. Inoltre, l’esperienza dell’adozione insegna empatia, pazienza e rispetto per gli animali. “ Il problema del randagismo è complesso – ha proseguito l’ Assessore Cardaci – e va risolto con tutte le possibili soluzioni aumentando la cultura dell’ adozione e della cura con diversi strumenti normativi che possono agevolare i cittadini che hanno a cuore la problematica”. Le richieste giunte presso il comune sono attualmente solamente tre, l’ amministrazione si impegnerà a rimpinguare il capitolo previsto dopo le richieste da parte dei cittadini. L’ Assessore Cardaci ha specificato che è possibile anche adottare un cane randagio che viene ritrovato per strada, nella procedura è previsto un verbale di ritrovamento e presso il comando dei vigili urbani, successivamente le spese di microchippatura e sterilizzazione verranno realizzate grazie a un contributo del comune e in collaborazione con il servizio veterinario dell’ Asp di Enna . “Il cane è un essere vivente che deve essere rispettato e curato – ha concluse l’ Assessore Cardaci – adottare un cane rappresenta un gesto di grande valore, sia per l’animale che per chi decide di accoglierlo in casa. Non si tratta solo di scegliere un nuovo amico a quattro zampe, ma di dare una seconda possibilità a un essere vivente che spesso ha vissuto momenti difficili.” È importante ricordare che adottare un cane significa assumersi un impegno a lungo termine, fatto di cure, attenzioni e amore incondizionato, un modo concreto per fare la differenza nella vita di un animale e per arricchire la propria esistenza con un’amicizia sincera e profonda.

 

Luigi Manno

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