A Leonforte VII edizione del Festival Internazionale del Folklore “Paisi Miu”: presente anche il gruppo ‘A Musetta di Troina

Grande spettacolo di suoni e colori, tra musica, tradizioni popolari e folklore. Si sono conclusi così ieri a Leonforte, i festeggiamenti per i 50 anni di attivitá del gruppo folk “Granfonte” che per l’occasione ha organizzato la settima edizione del Festival Internazionale del Folklore “Paisi Miu”. Uno scambio di tradizioni tra vari gruppi folk a cui ha partecipato con grande entusiasmo anche il gruppo “‘A Musetta” di Troina.

A legare il gruppo “Granfonte” di Leonforte e il gruppo “‘A Musetta” di Troina è una profonda amicizia che dura da decenni, insieme i due gruppi hanno partecipato a vari eventi nazionali organizzati dalla FITP, Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

E se ieri sera il gruppo Granfonte ha portato in scena balli popolari e antichi canti, come “Paisi Miu” e altri stornelli leonfortesi, Troina ha risposto a suon di “ Musetta”, il tipico ballo troinese, accompagnato da altri balli e simpatiche scenette dialettali.

“È stato bello dopo tanti anni esserci ritrovati insieme. È stata una meravigliosa serata e il pubblico ha apprezzato tutte le esibizioni – racconta Concita Pagana del gruppo ‘A Musetta – uno dei momenti più emozionanti è stato quando siamo entrati in Chiesa e dopo aver ricevuto la benedizione, ciascuno gruppo ha cantato un canto alla Madonna in dialetto siciliano. I bambini dei vari gruppi hanno poi interagito tra di loro scambiandosi a vicenda passi dei propri balli tipici. È stato un grande momento di unione e coesione”.

La kermesse, iniziata lo scorso 21 agosto, è stata promossa dal gruppo “Granfonte – Ranni e Nichi” e patrocinata dal Comune di Leonforte, grazie a un finanziamento della Regione Sicilia.

Sono sei i gruppi che hanno aderito all’iniziativa leonfortese: il gruppo “Kore” di Enna, il gruppo Trinacria di Agira, il gruppo “‘A Musetta” di Troina, il gruppo “Granfonte-Ranni e Nichi” di Leonforte, il gruppo Folk Romania, che a causa di un imprevisto non è riuscito a venire e il gruppo folk Bulgaria.

I vari gruppi hanno sfilato senza sosta per le vie del paese per poi esibirsi in una piazza Branciforti gremita di gente, e concludere con uno spettacolo serale all’insegna di musica popolare, suoni tradizionali, antichi canti e balli di varia provenienza. Come sottolinea il sindaco di Leonforte, Pietro Livolsi, il Festival è anche occasione per uno scambio di culture e tradizioni anche internazionali. Tra il pubblico era presente anche il presidente regionale della FITP, Vincenzo Amaro.

Il gruppo Granfonte, nato appunto nel 1974, oggi si compone di ben 35 bambini e 35 adulti, sotto la guida e la direzione del presidente Pippo Anselmo. La più piccola partecipante è una bambina di soli 4 anni, mentre il più anziano, il signor Ignazio Vanadia, 78 anni, ricorda con commozione tutti i 50 anni trascorsi nel gruppo.

“Sono felicissimo ed emozionato – racconta il signor Vanadia – è per me una grande gioia raccontare mezzo secolo di storia nel gruppo che ho iniziato a frequentare da ragazzo e di cui tuttora faccio parte”.

I tipici canti leonfortesi “gli stornelli” , in particolare, sono stati musicalmente scritti dal maestro Giuseppe Catania e sono stati oggetto di studio di ricercatori di tradizioni popolari. Soddisfatto della buona riuscita della serata, uno degli organizzatori del festival, Antonio Spataro, fisarmonicista del gruppo Granfonte dal 1998. “È stata una serata riuscitissima che ha riscontrato grande partecipazione tra la gente – dice Spataro – tra le vie di Leonforte si è respirato un clima di allegria tra colori e suoni tradizionali. Sempre emozionante esibirsi insieme ad altri gruppi, è uno scambio di tradizioni che tendiamo a tramandare alle nuove generazioni”.

A fine esibizione il gruppo Granfonte ha donato a ciascun gruppo un libro che racconta, anche attraverso la memoria fotografica, i suoi 50 anni di storia e una targa a ricordo dell’evento.

 

Silvana Trovato Picardi

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