La mattina del 25 aprile 2003 ero andato in piazza Conte Ruggero, nel “Circolo Operai”, di cui sono socio. Non sapevo che nel Municipio, al piano di sopra (il circolo ha sede nello stesso edificio, nella porta accanto all’ingresso della casa comunale) il sindaco Giuseppe Artimagnella attendeva il principe Emanuele Filiberto di Savoia. Ho così visto di presenza l’erede al trono con la compagna, l’attrice francese Clotilde Courau, poi diventata sua moglie (calendario alla mano sembrerebbe che la figlia primogenita Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria, nata il 28 dicembre 2003, sia stata concepita proprio quei giorni in Sicilia). Ho registrato anche le reazioni di un drappello di compaesani che sapeva della visita e si era raccolto in piazza, curioso di conoscere il rampollo di casa reale. Ho mandato nel pomeriggio l’articolo al “Giornale di Sicilia” ma non è stato pubblicato in quanto – mi hanno spiegato – le notizie sulla presenza nella nostra isola di Emanuele Filiberto di Savoia erano coperte da altri giornalisti. Il pezzo sulla stampa è rimasto quindi un inedito ma l’ho riportato con il titolo “I troinesi e il principe” nel mio libro “Conterranei Miei Atto II”, Editrice TipoEdizioni, pubblicato nel 2009.
Breve visita a Troina del principe Emanuele Filiberto di Savoia. In Sicilia per partecipare alla corsa automobilistica “3° Trofeo dell’Etna”, dopo essere stato l’altro ieri a Piazza Armerina, ha raggiunto ieri Troina. Accompagnato dalla fidanzata, il principe, in pantaloni e camicia, è sceso poco dopo le 10 da un potente fuoristrada Mitsubishi in via Conte Ruggero, nel centro storico, davanti all’ingresso del Municipio. Ad aspettarlo una piccola folla di meno d’una cinquantina di curiosi.
Emanuele Filiberto, prestante e sorridente, ha stretto qualche mano e poi, con l’assessore al Turismo ed alla Cultura Salvatore Costantino, è salito con il seguito al primo piano dove l’attendeva il sindaco Giuseppe Artimagnella. Incontro informale, brevi discorsi, il compiacimento del principe per la bellezza della Sicilia, un rinfresco, un mazzo di fiori offerto alla bella fidanzata.
Venti minuti dopo Emanuele Filiberto è sceso e con accanto Artimagnella ha percorso a piedi i pochi metri dal Municipio a piazza Conte Ruggero, dal cui belvedere si ammira un incomparabile panorama dell’Etna e della Piana di Catania. Uno spettacolo valorizzato dalla giornata nitida e soleggiata, particolarmente apprezzato dall’erede di casa Savoia.
Sempre accompagnato dal sindaco Artimagnella, Emanuele Filiberto è quindi risalito in auto e si è recato, a meno di cinquecento metri, ancora in via Conte Ruggero, a visitare l’Oasi Maria Santissima, la struttura medico – specialistica che ospita alcune centinaia di ragazzi disabili per ritardo mentale ed è uno dei centri all’avanguardia nel mondo in questo settore. Molte le domande di Emanuele Filiberto sull’attività, sugli assistiti, sui programmi del centro sanitario.
Non si sono registrate contestazioni ma tra i presenti in piazza Conte Ruggero c’è chi ha avuto da ridire per questa visita giusto nella ricorrenza del 25 aprile. Voci comunque isolate. Nella piccola folla prevalenti sono state infatti grande cortesia e tanta curiosità
Pino Scorciapino